L’optometria è un settore delle scienze della salute. Gli operatori sono esperti della visione e delle “disfunzioni della funzione visiva, come miopia, presbiopia, astigmatismo, ipermetropia” e non intervengono (almeno in Italia) in caso di determinate patologie oculari.
L’optometria scaturisce dall’unione di una triade di conoscenze: Ottica (fisica), Fisiologia (biologia, scienze della salute), Percezione (psicologia).
Tale triade dipende dalle strutture e funzioni del sistema visivo che intrecciano conoscenze in almeno questi tre ambiti. (Referenza Sopti)
L’optometrista si occupa di refrazione oculare (la “misurazione della vista”), dell’applicazione delle lenti a contatto, della verifica del normale equilibrio del sistema visivo binoculare, compensando difetti visivi e misurandoli ( ὄ ψις–μέτρον ) con strumenti appositi e mezzi ottico-fisici, al fine di incrementare le abilità visive ed il comfort, mediante tecniche non mediche, quali lenti e tecniche di educazione visiva.
In Italia, l’optometrista non effettua diagnosi mediche, non gestisce patologie, non prescrive terapie farmacologiche o chirurgiche, né consiglia il paziente sotto il profilo medico. (Referenza Sopti)